Le piattaforme di trading online permettono a risparmiatori e investitori di accedere ai mercati finanziari, offrendo canali di accesso e anche gestione degli ordini e analisi dei mercati. Sono lo strumento di base, l’intermediario fondamentale per chiunque voglia accedere al mondo degli investimenti e delle borse nazionali ed internazionali.
TradingOnlinePiattaforme.com è un sito realizzato senza fini di lucro ed ha l’obiettivo di guidare il principiante del trading online a scegliere la miglior piattaforma trading più sicura, professionale ed affidabile dell’anno in corso.

Non ci si può più aspettare dalle piattaforme di trading solo accesso al mercato: si sono sviluppate ed offrono anche servizi integrati, che possono fare la differenza per l’investitore, rendendole uniche. Scegliere quella giusta è uno dei passi più importanti per chi vuole avvicinarsi al mondo del Trading Online diminuendo i rischi e cercando di ottimizzare le posizioni in attivo.
Indice del contenuto
Cos’è una piattaforma trading
Una piattaforma di trading è tante cose: è il software che ci permette di interfacciarci con i mercati, è l’intermediario che inoltra i nostri ordini, può essere la nostra controparte nello scambio. In aggiunta, la piattaforma di trading online può essere anche fornitrice di servizi avanzati per l’investimento, che spesso sono fondamentali per l’investitore che li utilizzi.

- Il software che ci permette di interfacciarci con i mercati
La piattaforma di trading è in primo luogo un programma – da installare o da utilizzare con il browser – che ci permette di interfacciarci con il mercato. Quando utilizziamo una piattaforma di trading abbiamo, davanti agli occhi, dati organizzati in modo leggibile e un accesso semplificato ai mercati. Il più delle volte basta cliccare su Compra affinché sia trasmesso un ordine – tecnicamente complesso – al mercato.
Questo è possibile perché la piattaforma fa da interfaccia: organizza i dati al posto nostro e ci offre una sua visione del mercato, fatta di prezzi ma spesso anche di strumenti di analisi (che andremo ad analizzare tra poco).
- L’intermediario che inoltre gli ordini
Quello che tecnicamente andrebbe chiamato broker e che oggi è sempre più difficile da separare dalla piattaforma. Sì, perché i due arrivano in combinazione: scegliamo un broker e questo ci offre la sua piattaforma di trading. Oggi l’offerta in questo senso è molto ampia e c’è soltanto l’imbarazzo della scelta.
Gli intermediari inoltre possono essere di diversi tipi: ci sono quelli specificatamente nati per il trading online, quelli indipendenti che offrono invece uno stile più simile all’investimento classico e poi ci sono anche le piattaforme bancarie. Queste differenze saranno più chiare nel corso dell’approfondimento.
- I servizi aggiuntivi
Oggi ci vengono offerti in piena integrazione anche servizi aggiuntivi, che integrano strumenti avanzati per avere il meglio dai mercati e dalle nostre strategie di trading. Se per i primi due punti che abbiamo elencato le differenze sono minime, in questo ambito invece la questione si allarga. Scegliere la miglior piattaforma trading online passa anche dalla ricognizione di questi servizi aggiuntivi.
Molti degli intermediari sviluppato – soprattutto in ambito fintech – soluzioni molto innovative che possono effettivamente fare la differenza per chi fa trading online e vuole spremere ogni possibile profitto dalle proprie strategie. Alcuni di questi servizi aggiuntivi sono destinati anche a chi non ha grande dimestichezza con i mercati e ha bisogno di un sostegno, vuoi da parte dell’intelligenza artificiale, vuoi invece dagli altri trader che operano sulla medesima piattaforma.
Trading Online Piattaforma: VideoTutorial Youtube Gratis [ITA]
Prima di partire con i dovuti approfondimenti, segnaliamo un ottimo video sulle piattaforme di trading online che spiega, in dettaglio e con supporto visivo le loro principali funzioni e utilizzi. Il video che alleghiamo è di ottima qualità e vale sicuramente il tempo che vi chiede di investire.
Dopo aver seguito questa video-lezione possiamo passare ad ulteriori approfondimenti sulle piattaforme di trading online. Approfondimenti che – lo anticipiamo – si occuperanno di tutti gli aspetti fondamentali della scelta della giusta piattaforma per le nostre operazioni.
Come si usa una piattaforma di trading online
Le piattaforme di trading online oggi svolgono diversi ruoli all’interno del nostro processo di investimento. Non sono soltanto canali che portano il nostro ordine a mercato, ma svolgono tante altre (importantissime) funzioni che sono oggi fondamentali per una gestione professionale dei nostri investimenti a mercato.

- La scelta dei titoli sui quali investire
Ogni piattaforma ha la sua offerta specifica di titoli e mercati. Possiamo dunque scegliere tra diverse piazze e tra diverse tipologie di asset. Tipicamente sono sempre presenti le azioni, il Forex e anche gli ETF, ormai su quasi tutte le piattaforme per il trading online. A seconda della piattaforma che sceglieremo – o meglio, della categoria – potremo trovare anche materie prime, nonché criptovalute, ma anche futures indici e obbligazioni.
- L’analisi dei titoli sui quali investire
Parte importantissima delle piattaforme per il trading online è la strumentazione tecnica per l’analisi. Oscillatori e indicatori sono oggi alla portata di tutti e sono utilissimi per cercare di anticipare i trend di breve periodo. Non dovremmo neanche considerare come tale una piattaforma che non sia in grado di offrire questo tipo di strumentazione. Dalle medie mobili, semplici ed esponenziali, passando per MACD, Bande di Bollinger, Awesome e tutti gli altri strumenti tipicamente utilizzati dagli intermediari, oggi le migliori piattaforme per il trading online mettono a disposizione tutto quello di cui abbiamo bisogno in questo senso.
- Gestione dell’ordine
Ridotto alla sua essenza più pura, l’ordine è molto semplice: compra il titolo X al prezzo Y. Oppure vendi il titolo X al prezzo Y. Le piattaforme di trading online ci permettono invece di strutturarli maggiormente, offrendo infrastruttura informatica per piazzare ordini condizionali, per gestire chiusure e aperture automatiche in relazione al prezzo e anche per renderle dinamiche, come nel caso del trailing stop loss presente su alcune piattaforme. Una buona piattaforma deve offrire una gestione dell’ordine completa e il più possibile semplice da utilizzare.
- Gestione patrimoniale
Sarà la piattaforma stessa a custodire il nostro denaro. E l’intermediario che ce la propone dovrà , nel modo più assoluto, offrirci una custodia diretta e sicura dei nostri denari. Su questa specifica funzionalità intervengono poi moltissime leggi europee, che obbligano ad esempio l’intermediario a tenere i soldi dei clienti separati dai propri, etc. Ad ogni modo non deve essere una nostra preoccupazione la modalità di conservazione del denaro.
- Servizi avanzati fintech
Non sono purtroppo presenti su tutte le piattaforme, ma le migliori non possono più rinunciarvi. Dai segnali elaborati automaticamente alla possibilità di integrare bot che eseguono alcune operazioni di routine, passando dal mirror trading che viene offerto da alcune piattaforme e dall’intelligenza artificiale. Oggi c’è solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i servizi avanzati che le piattaforme di trading sono in grado di integrare nella loro offerta.
- L’ordine
È soltanto la fase conclusiva del processo di investimento per il trading online. Arriva alla fine del percorso che vede capitale e analisi come punti fondamentali della questione. Nel complesso la piattaforma di trading online deve offrirci tutto quanto sia necessario per passare dall’idea all’azione. La schermata di ordine rimane soltanto il processo conclusivo della nostra intuizione e dell’applicazione della nostra strategia.
Cos’è il trading online?
Prima di scegliere una piattaforma per il trading online, è bene comprendere a fondo di cosa tratti questa filosofia di investimento. Grazie a www.GuidaTradingOnline.net possiamo offrire ai nostri lettori un video che spiega, in modo chiaro, tutti gli aspetti più salienti del trading via internet e dei mercati.
Un’ora di video che ci permette di approfondire gli aspetti più importanti del mondo del trading online e di avere un’ottima infarinatura di base anche se non abbiamo mai investito sui mercati finanziari.
Il Trading Online è sicuro?
Il trading online è una modalità di investimento altamente speculativa, dove i rischi sono presenti e devono essere attentamente valutati. Esistono poi altri tipi di rischi, ovvero quello di incappare in intermediari poco sicuri, se non apertamente truffaldini. In questa sezione ci occuperemo di entrambi i livelli di rischio, diversi tra di loro ma entrambi da riconoscere per muoversi sui mercati al meglio.

- Il rischio del trading come investimento
Come già detto, il trading è un’attività altamente speculativa, che quindi di fronte a potenziali alti guadagni ci mette davanti a rischi ugualmente alti. Chiunque dica il contrario – e prometta dei guadagni facili con il trading, o ha un doppio fine, o non ha assolutamente idea di come funzioni il trading. Non dovrebbe essere mai preso sul serio, a prescindere dalle sue motivazioni intrinseche.
È vero che ci sono rischi nel trading online, così come è vero che ci sono modalità di investimento meno rischiose. A questo scopo però è assolutamente necessario valutare altri aspetti. In primo luogo il rischio contro rendimento: il trading online ha rischi maggiori rispetto alle obbligazioni perché offre anche, potenzialmente, dei rendimenti maggiori. In secondo luogo è bene ricordare che con una strategia giusta in termini di diversificazione dei nostri asset possiamo distribuire il rischio.
- Il rischio operatore truffaldino
Il trading online è molto popolare e muove anche un’importante quantità di denaro. Con questi presupposti è ovvio che qualcuno cerchi di intercettare parte di questo movimento di denaro. Sono purtroppo molti gli intermediari truffaldini o comunque non in regola con quanto dovrebbero offrire ai propri clienti.
Si possono evitare? Assolutamente sì. Scegliamo sempre un intermediario con licenza europea e che abbia una reputazione solida alle spalle. Altrimenti inizieremmo a correre rischi ben prima di fare la nostra prima operazione sul mercato. Non si devono scegliere né piattaforma che ci hanno contattato telefonicamente senza nostro sollecito, né operatori che non rispettano le regole. Così possiamo abbattere buona parte dei rischi che abbiamo nel mondo (anche se parallelo) del trading online.
Il Trading Online funziona? Opinioni, Pro e Contro
Il trading online è una legittima modalità di approccio ai mercati, con le proprie caratteristiche e con i suoi pro e i suoi contro. Prima di iniziare a riporre aspettative in questo tipo di approccio al mercato sarà bene fare qualche approfondimento in tal senso, appoggiandoci anche a risorse esterne di indubbia qualità e che affrontano, con lucidità , i grandi temi del trading online nella sua configurazione odierna.
- Funziona, ma non permette di guadagnare in automatico
Il trading online funziona, nel senso che può sicuramente offrirci delle buone prospettive, sia di breve che di lungo periodo. Come tutti gli investimenti e come tutte le operazioni a mercato ha però dei rischi insiti e nessuno può essere certo di guadagnare con ogni posizione. Chi è arrivato su questo approfondimento sperando di trovare una sorta di formula magica per guadagnare senza fare nulla, è destinato a rimanere insoddisfatto.

- Pro: tutti possono accedervi
Il trading online è una modalità di investimento che – grazie alle nuove piattaforme sul mercato – è accessibile davvero a tutti. I capitali richiesti per iniziare sono molto ridotti, le piattaforme effettivamente orizzontali e le possibilità di studio altrettanto diffuse. Chi vuole iniziare a fare trading online oggi non ha assolutamente scuse.
- Pro: costi ridotti
Il trading online, se fatto scegliendo gli intermediari giusti, ha dei costi molto contenuti. Tra spread e commissioni overnight non si spendono che pochi centesimi per ogni migliaio di euro movimentato. Quindi anche chi porta a casa dei profitti marginali può, a conti fatti, tenerseli in tasca. Con le altre modalità di investimento e con gli altri tipi di piattaforme non sempre questo è purtroppo vero.
- Contro: bisogna studiare
Il trading online non è una roulette e non possiamo puntare le nostre fiches e aspettarci che tutto vada per il verso giusto. C’è bisogno di studiare e di prepararsi e soprattutto di testare, testare e ancora testare. Le pubblicità truffaldine che troviamo online, con la casalinga che ha iniziato a guadagnare senza sforzo migliaia di euro al giorno sono truffe patentate e non esperienze reali di trading online.
- Pro: gli strumenti ci permettono di saperne meno e di farci aiutare
Abbiamo già parlato di diversi strumenti avanzati che ci permettono di avere più possibilità nel trading online. Abbiamo anche individuato quelle piattaforme che sono in grado di offrirli senza costi aggiuntivi e al top della loro configurazione. Della possibilità del CopyTrading ha parlato anche ilSole24Ore, il più autorevole dei giornali italiani dedicato alla finanza e agli investimenti.
In breve si stano aprendo possibilità importanti anche per i piccoli e piccolissimi investitori che non hanno pienamente idea di come organizzare una strategia o gestire i propri investimenti. Anche in questo caso però è bene prestare attenzione e rivolgersi soltanto agli intermediari sicuri e certificati, che possano offrire sistemi solidi e trasparenti.
Come fare trading online con le migliori piattaforme: esempio pratico
Le piattaforme trading hanno un grande pregio: sono diventate accessibili per tutti – cosa che possiamo facilmente dimostrare con due esempi pratici. Utilizzeremo le piattaforme eToro e Capital.com, che ci permettono di operare su migliaia di titoli e su tutti i principali mercati del mondo. Nel primo caso sarà l’acquisto di un’azione reale, in modalità diretta. Nel secondo caso venderemo allo scoperto l’oro.
- Esempio pratico con eToro: acquisto di Azioni Amazon in modalità diretta
eToro propone una piattaforma di trading che punta alla semplicità e che permette di accedere ai mercati in pochi minuti, anche se non si ha grande esperienza alle spalle con il trading online. Dopo aver aperto un conto, che può essere sia demo – e con capitale virtuale – sia reale (a partire da 200$ di versamento) – ci verrà offerto accesso alla piattaforma.
SCEGLIERE LE Azioni Amazon: il primo passo è trovare il titolo sulla piattaforma. eToro offre 2.300 titoli e potrebbe essere complicato, per chi non conoscere la piattaforma, trovare il titolo: dovremo andare, sulla barra di sinistra, su Mercati. Poi dovremo scegliere Azioni. Selezioniamo lo scambio e scegliamo NASDAQ, che è il mercato che ospita le azioni dell’azienda di Jeff Bezos. Dopo aver scelto NASDAQ avremo a disposizione il listino di questa borsa. Le Azioni Amazon sono listate con il ticker AMZN. Cliccando su Compra o su B potremo accedere alla schermata di ordine.
ORDINARE: inseriamo quanto denaro vogliamo investire – nel caso in cui stessimo operando con un conto demo, si tratterà di capitale virtuale. Se siamo già capaci di farlo, potremo impostare anche stop loss e take profit. Quando saremo pronti, potremo cliccare su Apri Posizione. Ordine completato.

- Esempio pratico con Capital.com: vendita allo scoperto di oro
Capital.com è un broker CFD puro e ci permette di vendere allo scoperto tutti i 3.000 titoli che vengono offerti a listino. Questa volta, per l’esempio pratico, lo faremo sull’oro. Anche in questo caso possiamo scegliere un conto demo oppure aprire un conto reale. A prescindere da quale sarà la nostra scelta, potremo procedere in pochi minuti dentro la piattaforma.
Trovare l’oro: nel senso dell’asset. Possiamo scorrere il menù sulla sinistra, oppure utilizzare la barra di ricerca e inserire GOLD. Comparirà a listino l’asset e dovremo scegliere Vendi. In pochi istanti si aprirà a destra, nella piattaforma, la schermata di ordine.
Ordine: anche qui sarà facile operare. Piazziamo l’ordine in once (e non in denaro), scegliamo gli stop, se ne avremo bisogno e poi clicchiamo su VENDI. Anche in questo caso il nostro ordine è concluso. Lo troveremo poi all’interno del nostro portafoglio, al quale possiamo accedere tramite la barra a sinistra.

Come funziona la vendita allo scoperto: con questo ordine di prova con Capital.com in realtà abbiamo venduto un asset che non avevamo in portafoglio. È una delle possibilità offerte da
🥇Migliori piattaforme trading online 2021: Sicure, Italiane e Professionali
Dopo aver testato direttamente più di 100 tra piattaforme di trading professionali, semi-professionali ma comunque sempre di qualità , siamo pronti ad offrire la nostra classifica delle migliori piattaforme di trading online per il 2021. Una classifica che è stata realizzata tenendo conto di fattori specifici, non sempre misurabili ma comunque trasparenti.
eToro piattaforma
eToro è una piattaforma di trading online in modalità CFD e DMA, che offre a listino Forex, azioni, ETF, criptovalute, Indici e Materie Prima. Un intermediario dei più evoluti, tra quelli presenti oggi sul mercato e che offre una piattaforma di trading proprietaria via web, con la possibilità di accedere anche tramite App.
- Il Copy Trading
Nato come broker fintech, eToro è molto apprezzato dai piccoli e grandi investitori perché offre servizi unici che non possono essere utilizzati altrove. Il più popolare è sicuramente il CopyTrading, perfettamente integrato all’interno della piattaforma del broker. Permette di copiare con un click i trader che sono attivi su eToro, scegliendoli per mercato, per rendimento, per grado di rischio e anche per nazionalità . Ogni trader che è possibile copiare ha una scheda personale, che ci permette di analizzare la composizione del suo portafoglio, l’esposizione, i rendimenti passati e presenti.
- La piattaforma
La piattaforma di trading di eToro è proprietaria e accessibile via web. Consente di accedere, tramite lo stesso account, a oltre 2.300 titoli finanziari, tra il mercato del Forex, delle azioni, delle materie prime, delle criptovalute, degli indici e degli ETF. Lineare e semplice da utilizzare, garantisce accesso ad entrambe le modalità offerte dal broker, ovvero quella CFD e quella in accesso diretto. È disponibile, con la stessa impostazione grafica e con la stessa organizzazione anche in versione App per iPhone e per iPad.
Capital.com piattaforma
Capital.com è una piattaforma di trading in CFD, che offre accesso ad oltre 3.000 titoli, regolarmente in possesso di licenza europea e con alcune specifiche caratteristiche che lo rendono unico nel panorama degli intermediari finanziari. Con oltre 1.000.000 di clienti nel mondo, è tra gli intermediari più apprezzati, sia da chi ha iniziato ad investire da poco, sia per gli investitori istituzionali, ai quali dedica una sezione specifica della sua attività .
- L’intelligenza artificiale
La feature più unica della piattaforma Capital.com è l’intelligenza artificiale. Un algoritmo in grado di apprendere dagli errori di tutti i trader che utilizzano questa piattaforma – e che può consigliarci sulla composizione del nostro portafoglio, marcandone anche gli errori e indicando alternative.
- Piattaforma di Capital.com
La piattaforma di trading online di Capital.com è una piattaforma proprietaria via web, che permette di accedere agli investimenti tramite il proprio browser web. All’interno grafici, anche avanzati, listini completi, strumenti per la gestione degli ordini condizionali. La piattaforma di Capital.com è disponibile anche via App, sia per iPhone che per Android.
IQ Option piattaforma
IQ Option punta ad offrire una piattaforma di trading a chi non vuole investire grandi capitali. Bastano infatti solo 10 euro per aprire un conto e per avere accesso ai circa 300 titoli che mette a disposizione tramite CFD. Meno sostanza almeno rispetto a quelli che abbiamo già citato poco sopra, ma comunque con licenza europea, e con la chicca di accettare anche investitori che non vogliono investire più di 10 euro.
- Ordini a 1$
Tutta la piattaforma di trading di IQ Option è impostata in modo da offrire ai propri clienti accesso ai mercati senza un grande impegno finanziario. Anche per gli ordini, il minimo investimento è di 1$ su qualunque tipo di asset sia inserito a listino da parte di questo broker.
- Piattaforma di IQ Option
La piattaforma di IQ Option è proprietaria e accessibile via web. È di utilizzo relativamente semplice e sfrutta la potenza del grafico per gestire la maggior parte delle operazioni. I nostri ordini verranno inseriti su una plancia d’ordine direttamente sull’andamento del prezzo e potremo seguirlo secondo per secondo nella sua evoluzione.
Trade.com piattaforma
Trade.com è un broker in CFD (principalmente) che si appoggia ad una piattaforma esterna per la modalità in accesso diretto. Un broker che nel complesso offre una grande quantità di titoli e che si appoggia addirittura a due diverse piattaforme.
- MetaTrader
Trade.com permette ai suoi clienti di accedere alla popolarissima MetaTrader, una delle più conosciute e utilizzate al mondo, soprattutto nel comparto del Forex. Questa piattaforma permette anche di scrivere codice per la gestione semi-automatica dei propri ordini (in MQL, il suo linguaggio proprietario), così come di scaricare programmi esterni – gli Expert Advisor – per gestire in parte o in tutto le proprie operazioni di trading online.
- La piattaforma proprietaria
Trade.com è anche dotato di una piattaforma proprietaria via web, dall’utilizzo relativamente semplice e lineare e che offre accesso al mercato dei CFD che questo intermediario offre. Una buona piattaforma, con strumenti comunque sufficienti per l’analisi tecnica e che, come le altre piattaforme che abbiamo citato all’intento di questa guida, può essere anche testata in demo prima di iniziare ad investire sul serio.
Directa trading piattaforma
Directa è una SIM italiana, nel senso di società di intermediazione sui mercati, tra le prime in Italia ad offrire servizi di trading online. Nel tempo si è evoluta, tenendo però sempre al centro la sua filosofia di base: accesso rapido ai mercati, piattaforme proprietarie e buona strumentazione per l’analisi.
- Il pacchetto di servizi
Può essere composto relativamente a piacimento e include, oltre a piattaforme per l’high frequency trading anche strumenti di analisi tecnica da poter installare sul proprio PC. Per il resto, almeno in via generale, tutti gli altri servizi sono disponibili in accesso diretto via web, eliminando così il problema della compatibilità con alcuni sistemi operativi.
- Servizio professionale, ma mediamente più costoso
Il servizio di piattaforma per il trading che viene proposto da Directa è ritagliato intorno alle esigenze dei clienti professionali ed è tagliato anche per chi prende posizione per pochi secondi su determinati titoli. Tuttavia i costi sono, almeno rispetto a quelli delle piattaforme che abbiamo appena indicato, più alti. Nel complesso al qualità è buona, anche se le piattaforme proprietarie che gestisce cominciano a risentire un po’ degli anni.
Degiro trading piattaforma
Degiro ha letteralmente scardinato diverse rendite di posizione che taluni intermediari avevano accumulato almeno in Italia. È arrivato come un fulmine a ciel sereno sul mercato offrendo – almeno nell’ambito delle piattaforme “classica” – una vera rivoluzione sui costi. A parità di condizioni, fare trading su Degiro è molto meno costoso che farlo sulle piattaforme bancarie classiche.
- Interfaccia semplice, con pochi strumenti
Degiro punta ad un mercato di persone che vogliono acquistare titoli e difficilmente movimentarli nel giro di poche ore. Sebbene sia più che possibile fare trading online con questa piattaforma, possiamo dire che qualche strumento è relativamente carente. La piattaforma è improntata alla semplicità più totale e difficilmente gli investitori che amano la complessità si troveranno soddisfatti. Un target da soddisfare ben preciso.
- Buona l’offerta di titoli e i costi relativi
Sebbene rispetto alle piattaforme che operano in CFD i costi siano più alti, sono comunque molto contenuti rispetto a piattaforme simili. Degiro propone anche una buona selezione di titoli. Può essere attivato, previo questionario, anche il servizio di trading sui futures sulle materie prime e sui mercati dei derivati. Sicuramente una buona scelta rispetto alle piattaforme classiche.
Plus500 trading piattaforma
Plus500 è una delle piattaforme di trading online storiche in Europa. Opera su migliaia di titoli, tutti in CFD e offre una piattaforma per il trading online proprietaria. Sebbene sulla carta la configurazione offerta sia molto simile rispetto a quella degli altri intermediari in CFD, mancano alcune delle funzionalità dirimenti che abbiamo già segnalato.
- Buona piattaforma proprietaria
La piattaforma di Plus500 è comunque di buona qualità . Possiamo utilizzarla in modo relativamente semplice e sono presenti gli strumenti di base per l’analisi e la gestione degli ordini. Mancano strumenti aggiuntivi che gli altri broker nella stessa categoria offrono già .
- Buona la scelta di titoli
Plus500, soprattutto per quanto riguarda le azioni, ha listini molto forniti e che sono ben distribuiti sui principali mercati. Per un portafoglio di carattere diversificato questo intermediario, con la sua piattaforma è sicuramente tra i più indicati.
Confronto migliori piattaforme per fare trading
Offriamo qui un confronto tra le migliori piattaforme per fare trading che abbiamo citato, passando dalle commissioni, dagli asset, dal minimo di deposito e dalla tipologia di trading offerto.
Piattaforma | Tipologia | Commissioni | Deposito | Demo | Asset |
---|---|---|---|---|---|
eToro | CFD / DMA | Spread + Commissioni Overnight | 200$ | SI | 2.300+ |
Capital.com | CFD | Spread + Commissioni Overnight | 20€ | SI | 3.000+ |
IQ Option | CFD | Spread + Commissioni Overnight | 10$ | SI | ~300 |
Trade.com | CFD / DMA | Spread + Commissioni Overnight / A Transazione | 100$ | SI | 2.000+ |
Directa | Diretto | A transazione | No minimo | NO | 5.000+ |
DeGiro | Diretto | A Transazione | No Minimo | NO | 5.000+ |
Plus500 | CFD | Spread + Commissioni Overnight | 100$ ? | SI | 2.000+ |
Anche se le piattaforme dirette in realtà non hanno minimi per iniziare, c’è da fare un’altra considerazione specifica: i titoli che offrono non possono essere frazionati e dunque versando 10 o 20€, le possibilità di investimento a mercato saranno ovviamente pochissime. Le piattaforme che invece vediamo inserite come in modalità CFD offrono anche ordini frazionati e in alcuni casi, come abbiamo già segnalato, con la possibilità di aprire posizioni anche a partire da 1 euro.
Piattaforme trading bancarie migliori
Anche le banche offrono piattaforme di trading, salite sul treno degli investimenti diretti online quasi da subito, non sempre però offrendo delle pratiche adeguate e delle piattaforme di livello. Noi ne abbiamo testate oltre 20 in tutta Europa e abbiamo scelto le migliori tre per servizi che vengono offerti, per commissioni e per gli altri criteri che saranno più chiari tra pochissimo.
Sicuramente il migliore gruppo che offre trading online in Italia. Solidissima la piattaforma, ottima la scelta di titoli, commissioni che sono mediamente più basse di quelle proposte dalle altre banche. Nel complesso un buon istituto, seppure forse comunque indietro rispetto ai migliori broker indipendenti.
Di FinecoBank va apprezzata anche l’importantissima offerta formativa, con webinar e approfondimenti che aiutano davvero, soprattutto i principianti, ad apprendere le basi dei mercati e il funzionamento del trading online.
- Banca Mediolanum
Prezzi mediamente alti, offerta di titoli migliorabile, ma nel complesso una delle migliori piattaforme che si hanno oggi a disposizione in Italia. Mediolanum non sarà eccellente per tutte le operazioni di trading, ma nel panorama italiano – che lascia relativamente a desiderare – si difende piuttosto bene. Costi, come abbiamo detto, mediamente alti rispetto alle piattaforme che abbiamo già presentato, ma comunque in linea con gli istituti bancari.
A Mediolanum va inoltre riconosciuta l’integrazione di miglioramenti – almeno negli ultimi anni – alla sua piattaforma di trading, che oggi è tra le più prestanti, leggere (per il nostro computer) e facili da utilizzare. Promossa.
- Intesa Trading Online
Si potrebbe fare di più? Probabilmente sì date le dimensioni e la clientela del gruppo. Tuttavia ancora una volta siamo costretti a sottolineare che nel panorama italiano non c’è molto di meglio e che dunque quanto offerto da Intesa dovrà essere considerato come più che buono. I titoli ci sono – anche se ci sono anche moltissimi fondi gestiti da Intesa.
I costi sono, almeno a nostro avviso e dalla comparazione che possiamo fare con le altre piattaforme di trading bancarie, sono piuttosto convenienti, almeno per chi opera in Italia e in Europa. Per gli investimenti all’estero, le piattaforme bancarie in generale sono tra le meno indicate, per un problema che non riguarda soltanto il trading online di Intesa.
Criteri per scegliere la miglior piattaforma trading professionale
Come abbiamo scelto le migliori piattaforme trading professionali e come abbiamo composto la nostra classifica? I criteri che abbiamo utilizzato sono diversi e soppesati in relazione alle necessità medie dei nostri lettori. Qui indicheremo i criteri che abbiamo utilizzato: facendoli vostri potrete scegliere la migliore delle piattaforme secondo i vostri bisogni e desiderata.

- Sicurezza al primo posto
Prima di analizzare l’offerta specifica di una piattaforma, dovremo pensare alla sicurezza. Che fa capo a due questioni differenti ma collegate tra loro. In primis la licenza europea. Un intermediario che non ne sia dotato dovrebbe essere scartato a prescindere, perché appunto illegale.
In secondo luogo la sicurezza informatica: può essere difficile da valutare se non siamo degli esperti, ma le recensioni di una certa qualità in genere ne parlano approfonditamente. Stiamo versando il nostro denaro ad un terzo e avere canali di comunicazione affidabili fa tutta la differenza del mondo.
- Servizi aggiuntivi al secondo posto
La battaglia vera tra le piattaforme di trading online oggi si gioca sui servizi aggiuntivi. Abbiamo visto sopra questioni relative al CopyTrading – ad esempio – e anche all’intelligenza artificiale. Nel complesso sono questi oggi i due servizi principali, anche se non è detto che facciano al caso di tutti. Potrebbero interessarci delle piattaforme di trading che offrono altri tipi di servizi, più consoni alle nostre necessità . La scelta è libera, ma evitiamo di affidarci a chi non offre nulla in più.
Occhio anche a non farsi ingannare da servizi dichiarati e poi non esistenti. Questo è tipico dei truffatori – che offrono ad esempio trading algoritmico o qualche altro roboante servizio per poi sparire nel nulla. L’ideale è utilizzare sempre una piattaforma demo per verificare quanto abbia da offrire una piattaforma.
- Quando scattano costi e commissioni
Più avanti vedremo come calcolarli. Per ora dovremo limitarci a dire che vanno calcolate sul nostro stile di trading. Se siamo ad esempio degli investitori che comprano e vendono titoli ad altissima frequenza, una piattaforma che applichi commissioni fisse per transazione non è un’idea brillante. Così come per chi acquista titoli una tantum non è ideale scegliere una piattaforma che applica commissioni giornaliere – per quanto basse possano essere.
- Linearità della piattaforma
Che non vuol dire necessariamente facilità d’uso. La piattaforma che andremo ad utilizzare deve essere però ben organizzata, soprattutto se i titoli che vengono offerti sono a migliaia. Molte piattaforme bancarie peccano proprio sotto questo specifico aspetto: offrono piattaforme confusionarie all’interno delle quali è difficilissimo muoversi alla ricerca di quello che serve davvero.
La linearità della piattaforma deve essere al primo posto per chi pensa di fare trading online di brevissimo periodo. In quel caso infatti muoversi al massimo della velocità , ma sempre in sicurezza, rimane uno degli aspetti fondamentali.
- Reputazione dell’intermediario
Anche se le licenze europee verificano a fondo la solidità di una piattaforma broker c’è necessità di valutare la loro reputazione separatamente. Perché questo? Perché tanti piccoli disservizi, tante piccole mancanze possono rendere un incubo un’esperienza di trading online che sembrava, almeno sulla carta molto positiva.
Ci sono tantissime piattaforme la cui reputazione è ormai decennale o quasi e delle quali si discute online e offline da tempo. Verifichiamo sempre, prima di scegliere una piattaforma per le nostre operazioni di trading di avere davanti un intermediario che tratta i suoi clienti nel modo giusto.
- L’importanza del conto demo
Lo abbiamo inserito in ultima posizione in questa nostra speciale analisi ma è forse la cosa invece più importante. IL conto demo è uno speciale conto di prova che le piattaforme offrono per permettere ai potenziali clienti di testare servizi e listini. Non è un videogioco ma uno spaccato effettivo dei servizi e dei titoli che avremo a disposizione una volta che saremo diventati dei clienti.
Il conto demo, per offrire davvero trasparenza dovrebbe includere tutti i servizi offerti dalla piattaforma, il prezzo a mercato possibilmente in tempo reale e l’utilizzo dello stesso network dei conti reali. Così avremo la possibilità di testare quanto effettivamente la piattaforma ha da offrire.
Meglio fare trading online in CFD o con banca? Pro e Contro
I CFD sono diventati molto popolari negli ultimi anni, soprattutto tra gli investitori retail, ovvero tra i piccoli investitori che partecipano ai mercati direttamente, con un broker che offre la possibilità di accedere ad una piattaforma di trading. Dall’altro lato rimangono le banche, che sono gli istituti classici ai quali per generazioni ci siamo rivolti per avere accesso al mercato. Quali sono i pro e i contro dei due sistemi? Perché dovremmo scegliere uno piuttosto che un altro?
In realtà nonostante offrano accesso agli stessi mercati (fatta eccezione per le criptovalute) la prima categoria di piattaforme è molto diversa dalla seconda:
- I CFD permettono investimenti frazionali

È il primo grande vantaggio dei CFD. Non dobbiamo acquistare il titolo intero. Il broker in realtà ci propone un contratto per controvalore e dunque sarà possibile in alcuni casi investire anche soltanto 1$ su un determinato titolo – come abbiamo visto con IQ Option. Chi sceglie un broker bancario, invece, sarà costretto ad acquistare un titolo intero. Facendo l’esempio delle Azioni Amazon, saremmo costretti ad entrare sul mercato con almeno 3.000$ di investimento.
- I CFD permettono di investire allo scoperto
La vendita allo scoperto ci permette di puntare sul ribasso di un determinato asset. Se pensiamo che l’oro, per fare un esempio, perderà valore a breve, con i CFD potremo puntare proprio in questo verso. Anche se si tratta di un’operazione rischiosa – perché le perdite sono potenzialmente illimitate – è comunque uno strumento aggiuntivo che abbiamo a nostra disposizione per fare trading.
- I CFD permettono la leva finanziaria
Con i CFD potremo investire a margine, ovvero coprendo soltanto una parte del nostro investimento. Questo può avvenire grazie alla leva finanziaria, strumento esclusivo di questo tipo di contratti. ESMA – l’ente europeo che regola gli intermediari finanziari – fissa un massimo di leva che la piattaforma può concedere, dal massimo di 1:30 del Forex sulle coppie maggiori fino all’1:2 per le criptovalute. Ad ogni modo, un altro strumento aggiuntivo per chi dovesse scegliere piattaforme che offrono i CFD rispetto alle piattaforme di trading bancarie.
- Con i CFD i minimi di investimento sono bassi
I CFD hanno il grande pregio di poter gestire in autonomia i minimi di investimento. Nella maggioranza dei casi per iniziare a fare trading con queste piattaforme servono meno di 200€. In alcuni casi, anche 10 o 20€ di investimento minimo. I portali bancari difficilmente accettano clienti pronti a versare così poco. Per poi cambiare radicalmente atteggiamento quando ci si presenta come molto più facoltosi.
Nella nostra tabella riassuntiva abbiamo visto come in realtà anche i broker non in CFD abbiano praticamente zero minimo. Si tratta però di un’illusione ottica: perché versando 1 euro, come hanno spesso di minimo queste piattaforme, non avendo a disposizione gli ordini frazionali non potremo effettuare alcun tipo di ordine.
- Le garanzie della banca
Tendiamo a pensare la banca, anche in merito alle piattaforme di trading online, come intermediario più sicuro rispetto ai broker indipendenti. Dopotutto conosciamo il direttore, magari anche qualche bancario che vi lavora e gli stati intervengono puntualmente a salvarle. Se è vero che le banche sono sicuramente solide, lo stesso si può dire degli intermediari che offrono CFD, a patto di sceglierli secondo i criteri che illustreremo tra poco.
Piattaforme trading senza commissioni
Le commissioni sono uno degli aspetti più complessi da valutare quando parliamo di piattaforme trading, perché diverse piattaforme applicano diversi concetti e diversi metodi di elaborazione. Qui analizzeremo quelli più comuni, così da permettere a chi ci legge di rendersi conto di quanto spenderà nelle sue operazioni di trading online.
- Lo spread
Ne avremo sentito parlare in relazione al debito pubblico, ma qui è riferito ad altro. Quando investiamo con un broker CFD, questo in realtà si sta comportando come market maker. Dato che è la nostra controparte nel contratto che stiamo acquistando o vendendo, può fare virtualmente il prezzo che preferisce su un asset.
Immaginiamo di voler investire su un CFD sulle Azioni Amazon. In questo preciso istante, mentre vogliamo aprire la nostra posizione, le azioni AMZN sono quotate a 3.100$ al NASDAQ. Il nostro broker ci offrirà un prezzo leggermente diverso, ad esempio di 3.102$. Lo scarto di 2$ per ogni titolo acquistato è il cosiddetto spread, che è a tutti gli effetti una commissione che paghiamo al nostro broker.
Gli spread possono variare in relazione al tipo di mercato (sulle criptovalute tendono ad essere più ampi rispetto al Forex) e questo in genere è dovuto alla volatilità del titolo che abbiamo scelto. Le migliori piattaforme operano offrendo un prospetto molto chiaro delle commissioni che sono coinvolte in ogni ordine.
- Commissioni overnight
Anche queste competono al settore dei CFD. Quando investiamo con questi titoli – non scenderemo troppo nel dettaglio – stiamo tecnicamente prendendo in prestito denaro dal broker. Questo applica il tasso di interesse interbancario (che oggi è ai minimi storici) giorno per giorno, alle 23:00 circa. Con interessi che sono così bassi su tutte le piazze finanziarie questo tipo di commissione non è assolutamente preoccupante. Può essere però concreto per chi tiene posizioni aperte per diversi anni.
Le piattaforme trasparenti sono chiare anche in relazione a questa tipologia di commissione ed è sempre visibile prima di piazzare l’ordine. Potremo così calcolare il costo effettivo giornaliero del nostro investimento tramite CFD. Nel complesso anche sommando entrambe le commissioni previste dai CFD siamo in territorio tranquillo: si spende, soprattutto per piccoli ordini, molto poco. Questo perché non si tratta di commissioni fisse, ma a percentuale sul nostro investimento.
- Il caso delle azioni zero commissioni di eToro
Una buona nuova arriva dalle azioni a zero commissioni di eToro. Questo intermediario infatti propone anche accesso diretto su questo tipo di titoli. Il che vuol dire che potremo fare trading e avere in portafoglio l’azione reale (e non tramite CFD). Se dovessimo farlo tramite un broker bancario, verrebbero applicate commissioni fisse e variabili di transazione. Con eToro invece queste commissioni sono rimosse e possiamo fare compravendita senza spendere praticamente nulla.
In realtà permane un piccolissimo spread tra acquisto e vendita – che però è molto più conveniente rispetto alla spesa con una piattaforma bancaria, dove si parte in genere da minimi commissionali superiori ai 10€ – soprattutto sui mercati esteri. L’innovazione di eToro ha reso questa piattaforma tra le più convenienti per chi vuole investire sui mercati azionari di tutto il mondo.
- Le commissioni fisse e variabili delle piattaforme non in CFD
Quando investiamo in titoli diretti e senza CFD ci troviamo a pagare delle commissioni fisse e variabili, che vengono applicate su ogni transazione. Tali commissioni possono essere, su alcune specifiche piattaforme, anche solo variabili, prevedendo però sempre una spesa minima.
Questo tipo di commissioni è molto svantaggioso per chi investe piccole somme con il trading online e anche per chi fa un grande numero di transazioni ogni giorno, tenendo le posizioni aperte per pochi minuti o per poche ore. Vanno calcolate attentamente, facendo delle simulazioni, per essere sicuri che questo sia un sistema effettivamente conveniente per il nostro stile di trading.
La modalità di commissioni che è proposta dalle piattaforme bancarie può essere conveniente talvolta per chi opera sul mercato con grandi capitali e piazzando ordini di lungo periodo molto consistenti. Non è questo quasi mai il caso dei piccoli risparmiatori che vogliono avvicinarsi al mercato del trading online.
Piattaforme Trading Online: analisi e recensioni
Ci sono oggi centinaia di piattaforme di trading tra le quali scegliere, ognuna con le sue peculiarità e ognuna con fattori positivi e negativi. Non tutte sono uguali per qualità e affidabilità , anche se sono diversi i criteri dei quali si deve tenere debita considerazione prima di fare la propria scelta.
- Licenza: è sempre il primo passo
La licenza europea è sempre il primo criterio da verificare – e non per patriottismo. La leggi europee e italiane sono molto chiare a riguardo: una piattaforma di trading, per essere ritenuta legale in Italia deve aver ottenuto una licenza da un paese membro UE. In assenza di questa licenza la piattaforma di trading è a tutti gli effetti fuorilegge. Scegliendo broker e piattaforme che non hanno ottenuto questo tipo di licenza, il rischio è quello di mettersi nelle mani di truffatori, che non hanno una vera infrastruttura alle spalle e che si propongono come piattaforma di trading al solo scopo di mettere le mani sui nostri soldi.
- Accesso: oggi meritiamo decisamente più libertÃ
La maggior parte delle piattaforme di trading online oggi offre accesso via un comune browser web, o in alternativa anche tramite App. Ce ne sono però di vetuste, soprattutto in ambito bancario, che prevedono l’utilizzo di uno specifico sistema operativo o in alternativa anche di un determinato browser. Verifichiamo questi parametri prima di aprire un conto, perché e la piattaforma non dovesse essere compatibile con il nostro computer o con il nostro browser, potrebbero essere dolori.
- Senza la trasparenza del conto demo una piattaforma va scartata sempre
La presenza o meno di un conto demo è una discriminante importantissima. Quando una piattaforma è disponibile in demo con capitale virtuale, possiamo testarne le funzionalità , nonché i listini. Potrebbe invece essere un enorme problema aprire un account al buio. Potremmo ritrovarci con una piattaforma inadeguata ai nostri scopi o che si dimostrerà molto meno performante di quanto ci aspettassimo.
Con il conto demo – che andrebbe utilizzato anche in fase di test di strategie, dopo aver aperto il nostro conto reale – potremo invece essere certi della consistenza della piattaforma e avere a disposizione un quadro chiaro prima di investire il nostro denaro.
- Scegliere lo stile di trading e poi calcolare le commissioni
Molte piattaforme sono prestanti, ricche di funzionalità , con listini ben forniti e con tempi di esecuzione interessanti. Tuttavia costano troppo. Oggi, con la grande concorrenza che si è scatenata nel settore, è relativamente facile trovare delle piattaforme che pur offrendo il meglio in termini di accesso ai mercati non caricano commissioni eccessive.
- Strumenti di analisi: breve periodo, ma anche lungo
Particolarmente importanti soprattutto per chi fa Trading sul breve periodo. Tutte le migliori piattaforme oggi includono quantomeno oscillatori e indicatori di base. Alcuni offrono piattaforme molto chiare per fare previsioni con gli strumenti dell’analisi tecnica. Dato che parliamo di trading, avere uno strumento il più possibile performante per anticipare trend diventa della più grande importanza. Mai affidarsi a piattaforme che sono carenti sotto questo specifico aspetto.
Le migliori piattaforme oggi sono anche in grado di offrire analisi di medio e lungo periodo, integrando gli approfondimenti di società e specialisti esterni. Sono necessari questo tipo di servizi? Non è detto, anche se comunque possono aiutarci a comprendere, anche in modo progressivo, di cosa si interessano i veri specialisti del trading online.
Opinioni e considerazioni finali sulle migliori piattaforme trading online
Esistono piattaforme di trading per ogni esigenza, per chi preferisce avere rapporti con la propria banca e operare principalmente su titoli “istituzionali” e per chi preferisce uno stile più dinamico, operando magari allo scoperto. Quel che è certo, per ora, è che la prossima battaglia tra le piattaforme di trading si giocherà tutta o quasi sulle funzionalità .
Il mondo del fintech ha sbloccato opportunità inimmaginabili fino a qualche anno fa. Forse non avremmo mai potuto immaginare che oggi ci saremmo fatti aiutare dall’intelligenza artificiale o che avremmo potuto copiare i trader migliori con un solo click.
Gli enormi cambiamenti che hanno interessato il mondo delle piattaforme di trading sono stati tutti, inequivocabilmente, a favore di chi investe, soprattutto se in piccolo. Oggi, come è stato ampiamente dimostrato nel testo che ora si avvia alla conclusione, tutti hanno le stesse possibilità e scegliendo la piattaforma giusta possono giocarsela anche con gli investitori decisamente più grandi.
E anche cimentarsi negli investimenti sui mercati se non hanno grande esperienza. Senza per questo ignorare l’importanza dello studio e dell’informazione. Che sui mercati vale più del capitale che abbiamo a disposizione.
FAQ sulle migliori piattaforme di trading online: domande frequenti
Che cosa sono le piattaforme di trading online?
Sono il centro di intermediazione tra noi e i mercati. Inviano gli ordini alle piazze finanziarie, ci aiutano a gestire i nostri ordini e offrono anche la possibilità di analizzare i singoli titoli, con gli strumenti dell’analisi tecnica. Possono anche offrire servizi aggiuntivi di tipo fintech o di elaborazione dati.
Conviene usare una piattaforma per il trading online?
Usare una piattaforma per il trading online è necessario e non potremo evitare di utilizzarle, neanche nel caso in cui fossimo particolarmente esperti. Non solo perché è impossibile inoltrare ordini a mercato per conto proprio, ma anche perché senza gli strumenti di gestione sarebbe impossibile organizzare un portafoglio di investimento.
Le piattaforme di trading online sono una truffa?
No. Esistono però degli operatori truffaldini che sfruttano la popolarità enorme del trading online oggi per piazzare le loro truffe. Dobbiamo sempre scegliere con cura gli intermediari che utilizzeremo per le nostre operazioni di trading online. La presenza di una licenza europea e di una buona reputazione online sono garanzie in genere sufficienti.
È difficile usare le piattaforme di trading online?
Oggi lo è molto meno. Le piattaforme di trading si sono evolute proprio per offrire a tutti la possibilità di avvicinarsi ai mercati senza troppe complicazioni. Imparare a sfruttare al massimo richiederà però tempo e studio, che possiamo praticare anche grazie ai conti demo che mettono a disposizione.
Le piattaforme di trading online delle banche sono convenienti?
Soltanto in pochissimi casi. Purtroppo le piattaforme proposte dalle banche presentano dei costi molto elevati sulle singole transazioni. Non offrono inoltre mercati interessanti come quello delle criptovalute. Mediamente si hanno opportunità migliori altrove.
Il conto demo per le piattaforme trading online è utile?
Assolutamente sì. È uno strumento che ci permette di valutare i servizi che vengono offerti da una piattaforma di trading online. Inoltre anche dopo che saremo passati ad un conto reale, potremo utilizzarli per testare investimenti e strategie.
Come scegliere la piattaforma trading online migliore?
Nel nostro approfondimento abbiamo indicato tutti i criteri da applicare per scegliere la piattaforma più utile alle nostre necessità . Ci sono criteri generali e poi criteri particolari per scegliere la migliore in relazione alle nostre necessità .